In 1744 John Theophilus Desaguliers, an English scientist, religious and Freemason of French origins died. He was a member of the Royal Society starting from 29 July 1714, and was awarded the Copley Medal in 1734, in 1736 and in 1741. In particular, the 1741 award is due to his discoveries on the characteristics of electricity. He studied at Oxford, was assistant to Isaac Newton and, later, promoted the spread of Newtonian theories and their practical applications. He is credited with inventing the planetarium, based on some drawings he published.

Nel 1744 muore John Theophilus Desaguliers, scienziato, religioso e massone inglese di origini francesi. Fu membro della Royal Society a partire dal 29 luglio 1714, e fu insignito della medaglia Copley nel 1734, nel 1736 e nel 1741. In particolare, il riconoscimento del 1741 è dovuto alle sue scoperte sulle caratteristiche dell’elettricità. Studiò a Oxford, fu assistente di Isaac Newton e, in seguito, favorì la diffusione delle teorie newtoniane e delle loro applicazioni pratiche. Gli è attribuita l’invenzione del planetario, in base ad alcuni disegni da lui pubblicati.

In 1904, Henri Joseph Anastase Perrotin died, a French astronomer who began his career, together with Guillaume Bigourdan, as assistant to Félix Tisserand at the Toulouse Observatory; he later directed the Nice Observatory from 1884 until his death. He made careful observations of Mars and Venus, trying to determine the rotation period of the latter; he also precisely calculated the orbital parameters of Vesta. The Perrotin crater (see cover image), on the surface of Mars, was named in his honor, as was the asteroid 1515 Perrotin.

Nel 1904 muore Henri Joseph Anastase Perrotin, un astronomo francese che iniziò la carriera, assieme a Guillaume Bigourdan, come assistente di Félix Tisserand presso l’Osservatorio di Tolosa; diresse in seguito l’Osservatorio di Nizza dal 1884 fino alla sua morte. Compì attente osservazioni di Marte e Venere, cercando di determinare il periodo di rotazione di quest’ultimo; calcolò inoltre con precisione i parametri orbitali di Vesta. Il cratere Perrotin (vedi foto in copertina), sulla superficie di Marte, è stato intitolato in suo onore, come pure l’asteroide 1515 Perrotin.

In 1988, Karl Günter Zimmer, a German physicist and geneticist, died. Known for his work on the effects of ionizing radiation on DNA. In 1935, he published his most important work, Über die Natur der Genmutation und der Genstruktur[1], with Nikolaj V. Timofeev-Resovskij, and Max Delbrück, considered an important step forward in understanding the nature of genetic mutations and the structure of gene. In 1945, he was sent to the Soviet Union to work on the project to build the Russian atomic bomb. In 1955, he left Russia for West Germany.

Nel 1988 muore Karl Günter Zimmer, un fisico e genetista tedesco. Conosciuto per i suoi lavori sugli effetti delle radiazioni ionizzanti sul DNA. Nel 1935, pubblica il suo lavoro più importante, Über die Natur der Genmutation und der Genstruktur^[1], con Nikolaj V. Timofeev-Resovskij, e Max Delbrück, considerato un importante passo avanti nella comprensione della natura delle mutazioni genetiche e della struttura del gene. Nel 1945, viene inviato in Unione Sovietica a lavorare al progetto per la costruzione della bomba atomica russa. Nel 1955, lascia la Russia per la Germania Ovest.

In 2016 Adriana Fiorentini, an Italian physicist and physiologist active in research on visual perception, died. He discussed a thesis on topics of physical spectroscopy with Professor Giorgio Abetti and collaborated with Professor Lamberto Maffei. Working at the National Institute of Optics in Arcetri he noticed a contrast phenomenon which he correctly interpreted as a visual illusion, and was able to reconnect it to the phenomenon known as Mach bands. This led her to shift her interest from optics towards visual perception, stimulated and in collaboration with Professor Giuliano Toraldo di Francia.

Nel 2016 muore Adriana Fiorentini, una fisica e fisiologa italiana attiva nella ricerca sulla percezione visiva. Discusse una tesi su temi di Spettroscopia fisica con il Professor Giorgio Abetti e collaborò con il professor Lamberto Maffei, Lavorando presso l’Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri notò un fenomeno di contrasto che correttamente interpretò come una illusione visiva, e fu in grado di ricollegarla al fenomeno noto come bande di Mach. Questo la portò a spostare il proprio interesse dall’ottica verso la percezione visiva, su stimolo e in collaborazione con il Professor Giuliano Toraldo di Francia.