In 1807 H. Wilhelm Olbers discovered the asteroid 4-Vesta (simulation: https://images.app.goo.gl/CfaXjaudgWoMLakS7). 4 Vesta is a large asteroid of the main belt, the second most massive body in the asteroid belt, with an average diameter of approximately 525 kilometers and an estimated mass equal to 12% of that of the entire belt. Its size and unusually bright surface make Vesta the brightest asteroid by far and sometimes the only one visible to the naked eye from Earth (besides 1 Ceres, in exceptional visual circumstances). It is also the most studied, thanks to the availability of rock samples in the form of HED meteorites. It is also one of only six identified bodies in the Solar System for which we have physical samples, in addition to asteroid 25143 Itokawa, comet Wild 2, Mars, the Moon and the Earth itself.

Nel 1807 H. Wilhelm Olbers scopre l’asteroide 4-Vesta (simulazione: https://images.app.goo.gl/CfaXjaudgWoMLakS7). 4 Vesta è un grande asteroide della Fascia principale, il secondo corpo più massivo della fascia di asteroidi, con un diametro medio pari a circa 525 chilometri e una massa stimata pari al 12% di quella dell’intera fascia. Le sue dimensioni e la sua superficie insolitamente brillante fanno di Vesta l’asteroide in assoluto più luminoso e talvolta l’unico visibile a occhio nudo dalla Terra (oltre a 1 Ceres, in circostanze visive eccezionali). È anche quello più studiato, grazie alla disponibilità di campioni di roccia sotto forma di meteoriti HED. Inoltre è uno degli unici sei corpi identificati del Sistema solare per il quale abbiamo campioni fisici, oltre all’asteroide 25143 Itokawa, la cometa Wild 2, Marte, la Luna e la Terra stessa.

In 1974 the Mariner 10 probe transmitted the first close-up images of Mercury’s surface. The probe performed its first flyby on March 29 at a minimum distance of 700 km, providing the first unpublished images of the planet and unexpected scientific results: the probe recorded a significant magnetic field that was thought to be almost completely absent

Nel 1974 la sonda Mariner 10 trasmette le prime immagini ravvicinate della superficie di Mercurio. La sonda effettuò il primo sorvolo il 29 marzo a una distanza minima di 700 km, fornendo le prime immagini inedite del pianeta e risultati scientifici inaspettati: la sonda registrò un campo magnetico rilevante che si pensava fosse quasi del tutto assente